Con il coordinamento nazionale del 5 settembre 2013 la uilcom esce da una fase transitoria con la nomina ufficiale a coordinatore nazionale di maurizio lepri decretando di fatto la fine di quel processo di cambiamento generazionale che si era prefissata e sgomberando così il campo da tutte quelle illazioni circolate in questi ultimi periodi. Oggi la uilcom è più coesa che mai e si appresta a ricoprire nuovamente il ruolo che le spetta di diritto nella trattativa sindacale.
I prossimi mesi saranno molto importanti ed impegnativi sia per i lavoratori sia per le organizzazioni sindacali tutte, infatti il verbale d’incontro del 30 e 31 luglio è stato un ulteriore conferma del processo ormai avviato dove si è definito
anche il calendario sui temi di seguito riportati:
- organizzazione di rai way
- informativa/confronto bando di selezione per numero 75 risorse tra tecnici della produzione, tecnici e
specializzati della produzione
- rec e rup, fondamentali per la trasparenza e la regolarità nelle scelte di spesa (acquisti e appalti)
- evoluzione tecnologica “digitalizzazione”
- sedi regionali
- formazione
- nuovo modello per la definizione del premio di risultato
- orari di lavoro e la discussione sull’insieme degli istituti contrattuali che compongono la retribuzione
accessoria
- assunzioni del personale da “collocamento obbligatorio”
- protocollo di relazioni industriali
- applicazione dell’accordo del 4 luglio 2013 (nel mese di settembre si definirà con chiarezza il meccanismo
delle uscite e quello delle entrate)
L’auspicio della uilcom, ovviamente, è quello che non sia necessario arrivare alle uscite forzate, e porrà attenzione alla trasparenza delle selezioni, al numero delle entrate, alla loro collocazione (per evitare lo svilupparsi di ulteriori appalti) e alla stabilizzazione anticipata dei td. Nello stesso verbale si sono poi definite questioni come il conteggio, per arrivare alla stabilizzazione, della maternità obbligatoria delle lavoratrici td, la garanzia, per coloro che potrebbero uscire con l’accompagnamento alla pensione, in caso di ulteriori modifiche della normativa pensionistica che allunghi i tempi per raggiungere il diritto alla pensione, la tempistica con cui l’azienda procederà nel ripristino delle posizioni vacanti e all’iter di carriera anche in relazione alle uscite di questi mesi, l’utilizzo del job posting (definito in contratto), per impegnare le risorse interne in nuove posizioni consentendo la piena saturazione e lo sviluppo professionale.
A tutto questo va aggiunta la trattativa che si dovrà svolgere a livello nazionale sul personale con contratto di lavoro atipico, capitolo dell’accordo del 4 luglio, ed il confronto annuale sugli appalti. Tutte queste tematiche, dovranno trovare sintesi ed ulteriori elementi di proposizione nella piattaforma sindacale per il rinnovo contrattuale, non dimenticando che è sempre più vicino il rinnovo della concessione del servizio pubblico radiotelevisivo.
Per questo, sempre nelle prossime settimane, le segreterie nazionali si confronteranno con lo scopo di elaborare una eventuale piattaforma contrattuale unitaria da sottoporre al più presto ai lavoratori.
I lavoratori, con la loro presenza e la loro azione collettiva, lo ha dimostrato l’evolversi del confronto sindacale degli ultimi tre anni, continueranno ad essere protagonisti nella discussione e nel processo dinamico con cui la rai sta provando ad uscire dalla crisi economica, industriale e di idee
Roma, 6 settembre 2013
LA SEGRETERIA NAZIONALE