La RAI lavora nell'ombra!

Strani movimenti, anche se tenuti ben nascosti al piano seminterrato di Via Asiago, non sono passati inosservati.
La trasmissione SuperMax 2014, in onda su Radio2, ha inaugurato una collaborazione con la TV per la messa in onda di un estratto della diretta - tagliata e montata - in differita su Rai2.
Formula sperimentale che trova tutti d’accordo.

Il problema sorge attorno al fatto che la post-produzione - di competenza televisiva - è stata data in appalto ad una società esterna, che ha, sfacciatamente, allestito la propria postazione in una stanza di via Asiago.

Viene da chiedersi: non c’era proprio possibilità di reperire risorse interne da destinare a questa produzione? Dobbiamo assistere indifferenti a una doppia gestione della nostra azienda: da una parte inflessibile nel contare anche gli spicci che elargisce ai dipendenti e dall’altra prodiga nel distribuire prebende anche quando del tutto immotivate?
Si parla da mesi di situazione economica delicata, stiamo svendendo parte del nostro patrimonio per fare cassa (Rai Way) ma, nonostante questo, si continua a esternalizzare come se nulla fosse. I lavoratori RAI, e in questo caso specifico i Montatori, sarebbero ben lieti di poter partecipare al risanamento dell’Azienda con il lavoro e non con il solo ridimensionamento del proprio stipendio.
Chiediamo, quindi, venga chiarito il motivo di questa decisione e pretendiamo prevalga un sano senso di responsabilità che, stranamente, si ravvisa dalle parti di Viale Mazzini solo in determinate decisioni e soltanto a discapito di quei lavoratori cosiddetti “dei titoli di coda.”

Roma, 15.09.14                                                                                                                 

p. Segreteria Regionale
L. Ciorciolini