Lettera RLS CPRM qualità ed inaffidabilità cestini

A seguito delle numerose segnalazioni relative all'inaffidabilità nella consegna dei cestini, ma soprattutto della qualità del cibo e alla generale approssimazione del servizio fornito dall'attuale ditta “INNOVA”, gli scriventi RLS chiedono di organizzare urgentemente un incontro con i responsabili della sopracitata ditta e una delegazione Aziendale.
Dai recenti fatti di inadempienza della ditta fornitrice, ed in ultima analisi dal fatto che l’Azienda Rai è tenuta a mettere nelle condizioni tutti i dipendenti ad accedere al servizio mensa o ristoranti convenzionati, nei quali è possibile scegliere pietanze cotte al momento e di variare la scelta a seconda delle relative cotture e/o ingredienti anche in relazione di eventuali intolleranze alimentari, siamo a constatare che la consumazione del cestino precotto e preconfezionato non risulta affatto paragonabile ad una affluenza in un locale attrezzato con cucina “espressa”.

Consideriamo ragionevole ritenere che l’utilizzo del cestino sia da considerare una straordinarietà, un disagio recato al dipendente per l’attività professionale svolta per l’Azienda, e per questo appare sconsiderato affidarlo ad una ditta che fornisce un servizio qualitativamente scadente.
Nel caso in cui la ditta fornitrice rimettesse al mittente il presente invito, chiediamo alle strutture preposte di provvedere quanto prima alla eventuale sostituzione di tale ditta inadempiente, considerando l’eventualità di affidare la preparazione dei cestini alimentari alla società che gestisce la mensa aziendale.
In alternativa, e sempre in sostituzione della mensa, anche in via temporanea, chiediamo che qual’ora quest’ultima soluzione non fosse possibile o inattuabile, al dipendente venga concesso il rimborso pasti (RPAF) o all’accesso a ristoranti convenzionati, come per i lavoratori di altri reparti del CPRM che non possono accedere ai servizi di ristoro/pasto.
Per quanto di Vostra competenza, auspichiamo che la presente missiva abbia un seguito positivo, considerando altresì che ordinare cestini che non vengono consumati dai dipendenti per l’inadeguatezza del servizio, è la risultante evidente di uno spreco di risorse economiche.
Cordialità.


RLS – CPRM

GENOVESI Mauro - ESPOSTI Roberto - LUPI Alessandro