Tutte le OO.SS. hanno definito un’azione comune che si esprimerà all’interno di un tavolo di lavoro che giungerà a proposte di modifica statutaria e a quello che potremmo definire un nuovo oggetto sociale dell’ARCAL che sia in linea con le nuove esigenze derivanti dalla situazione economica e sociale che attraversa il Paese e che, automaticamente, coinvolge anche i lavoratori e i pensionati della nostra azienda.
Un ARCAL rinnovato anche dal punto di vista del soggetto giuridico resta inoltre un elemento non più rinviabile. Pensiamo ad un soggetto giuridico che assicuri massima trasparenza e la definizione di nuove regole capaci di assicurare livelli di gestione chiara, democratica e trasparente con criteri di rappresentanza codificati e certi per ruoli ricoperti e durata dei mandati che riteniamo debbano essere elettivi su platea certa e per lo più attiva e che sia finalizzato anche al miglioramento delle prestazioni, a ridurre i carichi fiscali per i lavoratori ed azienda
Riteniamo anche che il tema dell’ARCAL, e con esso quello del welfare di secondo livello, siano parti integranti della trattativa in corso tra sindacati e azienda per arrivare alla definizione dei nuovi contatti, di primo livello ed integrativo, aziendali.
Per questi motivi chiediamo un incontro tra le parti per un confronto su alcune linee generali teso a comprendere le possibilità di un percorso comune che possa portarci in breve tempo ad una soluzione che dia nuovamente piena funzionalità all’ARCAL.
Non nascondiamo che riterremmo un successo comune di OO.SS. e Azienda la possibilità, nel momento in cui si arrivasse alla firma dei contratti, di avere il nuovo modello di ARCAL aziendale e le sue regole contenute nel nuovo statuto quale allegato ai contratti stessi.
Cordialmente

Le Segreterie Nazionali
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